
Non si è confezionati, non si è compressi. Di fatto si scopre che stando tranquilli si raggiunge sempre il nocciolo di quello che c'è. Anche del divertimento.
Se bevo, mi addormento. Se fumo, mi viene la piomba. Ma posso ballare per ore con degli occhiali da sole, pensando di non fermarmi mai. E sentire la voglia di ridere anche girando un muro. Trovo che oggi ci mettano in mano un sacco di cose già pronte e che ci dicano che, senza, non c'è possibilità. Non amo seguire i passi degli altri, il movimento che sta dietro la musica deve nascere da solo, possibilmente dalla pancia e sciogliersi lento o veloce nei muscoli. Ma deve far ridere il cuore, prima. Potrei voler ballare sulla spiaggia solo perché soffia un vento caldo oppure in cucina perché dalla finestra aperta arriva l'odore dell'erba tagliata. Potrei aderire al suo corpo per sciogliere le note in passi. Potrei inventarmi balli in sogni neo optical sentendo qualcosa di vecchio. Potrei aprire una disco in sala tra gnomi e galletti danzanti. O potrei rimanere immobile, fuori dal gruppo, distante e dissonante.
Il bisogno sembra l'ingrediente imposto per proseguire. Stranamente si può esserne fuori, lo racconto, ma mentre io so, la mia voce arriva ad orecchie che si abbinano ad occhi stupiti.
Se bevo, mi addormento. Se fumo, mi viene la piomba. Ma posso ballare per ore con degli occhiali da sole, pensando di non fermarmi mai. E sentire la voglia di ridere anche girando un muro. Trovo che oggi ci mettano in mano un sacco di cose già pronte e che ci dicano che, senza, non c'è possibilità. Non amo seguire i passi degli altri, il movimento che sta dietro la musica deve nascere da solo, possibilmente dalla pancia e sciogliersi lento o veloce nei muscoli. Ma deve far ridere il cuore, prima. Potrei voler ballare sulla spiaggia solo perché soffia un vento caldo oppure in cucina perché dalla finestra aperta arriva l'odore dell'erba tagliata. Potrei aderire al suo corpo per sciogliere le note in passi. Potrei inventarmi balli in sogni neo optical sentendo qualcosa di vecchio. Potrei aprire una disco in sala tra gnomi e galletti danzanti. O potrei rimanere immobile, fuori dal gruppo, distante e dissonante.
Il bisogno sembra l'ingrediente imposto per proseguire. Stranamente si può esserne fuori, lo racconto, ma mentre io so, la mia voce arriva ad orecchie che si abbinano ad occhi stupiti.
MUFFINS LIMONE E UVETTA

90 gr di fruttosio
2 uova
60 ml di olio di semi
350 gr di farina 00
1 bustina di lievito per dolci
uvetta
1 limone
sale
Unire yogurt, uova, fruttosio, olio e lavorarli insieme. Unire alla farina, la bustina di lievito, il sale, l'uvetta e la buccia del limone grattugiata, mischiare bene per ben distribuire le polveri e unire il tutto al composto liquido. Lavorare velocemente per mescolare tutto e versare a cucchiaiate il composto negli stampini per muffins.
Cuocere per 20 minuti a 180°, sfornare e lasciare a raffreddare su una griglia.
Ho preso la base per questi muffins dalla bravissima Micaela, ma volendoli fare più leggeri e digeribili ho cambiato il tipo di dolcificante, diminuendone le dosi e usato uvetta e limone per renderli più freschi.
si anche io a volte mi lascio andare ... e com'è rilassante e rassicurante e mi sento felice...adoro ballare...a volte improvvisiamo delle 'magnifiche' coreografie tutti e tre in salotto eh eh eh...dovessi vedere! il miognometto prima ciguarda un pò ... scettico poi si fa prendere dal ritmo pure lui ed è una gioia...ci sentiamo liberi...
RispondiEliminagustosi questi muffins!
buon giovedì tesoro!
un abbraccione
dida
Le tue parole mi evocano quella canzone di Battiato.."vorrei vederti danzare", che bella!Lasciarsi andare(in senso positivo) ogni tanto fa bene, anzi benissimo cara Lo!Ci fa sentitre vivi e ci riconcilia con il nostro essere!
RispondiEliminaChe buoni questi muffini!
Bacione
Buonissimi questi muffin!
RispondiEliminabacioni
Looo...semplicemente favolosi..!
RispondiEliminaEcco, io però come te non riesco a lasciarmi andare alle emozioni del ballo..e ne avrei bisogno, credimi.
Baci
P.s: fra poco vado a vedere l'impasto bolloso delle stecche di pane...eheheheh
E' una poesia questo post! Che meravilgia:)
RispondiEliminaNon vedo l'ora di ballare nella mia cucina nuova con la dispensa ad angolo...
Ammiro molto questa tua capacità di lasciarti andare. E che belli i muffin al'uvetta, stavo giusto pensando ieri sera che ho voglia di un dolce con la frutta secca :-)
RispondiEliminai tuoi post sono sempre bellissimi, mi hai ricordato di certe vacanze con le amiche quando abbiamo ballato sulla spiaggia al tramonto e anche di quando ero bambina e con mia madre dicevamo: "facciamo il ballo dell'orso" e saltavamo volutamente con poca grazia sul pavimento, abbracciate, ridendo a crepapelle.
RispondiEliminabelli anche i muffin, con le gobbette dell'uvetta mettono tanta allegria
ballare? mi piace se sono da sola dove posso sfogarmi e danzare e battere le mani, insomma dove non posso spaventare nessuno con il mio ballo scoordinato e pazzo.... ma mi diverto un mondo, nelle prime giornate di primavera, quando il profumo del cambiamento è nell'aria faccio la mia danza... eccome se la faccio! bella anche la ricetta fresca e profumata sperando che arrivi questa primavera... un bacio Ely
RispondiEliminaIo ballo tantissimo, anche se forse in modi/luoghi non convenzionali.. da sola con l'ipod sparato nelle orecchie, in cucina e salotto da sola o col mio amore (o davanti alla tv quando lui la guarda per attirare l'attenzione :)..è un po' come cantare in bicicletta: una primavera che esplode dentro!
RispondiEliminaps: i balli più scatenati sono però quelli della festa estiva all'Osteria del Gigi a Cassano Magnago..in piedi sulle panche in mezzo agli ottantenni che cantano "bevilobevilobevilo tutto!" ;)
RispondiEliminaCara...ecco qual'è il mio problema io non riesco!Sarebbe fantastico assaporare quel senso di libertà lasciandosi andare al ritmo della musica! I muffins sono spettacolari!
RispondiEliminaUN ABBRACCIO
Dida è proprio quel lasciarsi andare quel permettersi di essere così...grazie per il tuo racconto un abbraccio
RispondiEliminaSaretta ed è così bello sentirsi vivi e riconciliarsi con sè stessi...grazie...smuacks
Manu, Silvia grazie :)
Simo sono curiosa dell'impasto bollosso...sai io lo faccio di balalre anche quando sono sola solissima... un abbraccione
Ines e io non vedo l'ora di vederla quella cucina :)
Onde...si si anche io volevo qualche cosa di dolce ma buono :)
Lise...grazie...che preziosi ricordi mi hai lasciato ...magari appena torna la gnoma provo un ballo dell'orso :)
Ely sarai bellissima quando balli così...e speriamo in questa primavera...
Manu ...cantare in bicicletta...si è primavera dentro...che emozione...ma dimmi assolutamente quando c'è la festa estiva a cassano...che se possiamo veniamo! :)
Mari ma nemmeno sola sola al buio che nemmeno tu ti vedi?...bhe si può sempr etrovar ealtri modi come fare cose meravigliose in cucina...un abbraccio
carissima che piacere! ti sono venuti benissimo!!!
RispondiEliminap.s. Perla è andata in calore ;-)
Del ballo già ne abbiamo parlato e confesso che un po' mi manca.
RispondiEliminaQualche ora spensierata scaricando le tensioni e lasciandosi andare mi ci vorrebbe proprio.
Stasera potrei mettere un CD e mentre cuocio dei muffins come questi si potrebbe fare :))
Baci
che bello lascirsi andaresenza sensi di colpa senza pensare a niente!!!!questi muffin sono troppo troppo troppo golosi!!!baci imma
RispondiEliminaapri le ali...muovi le zampette e ballaaaaaa bella gallinella....la primavera è vicina e questo è anche un buon motivo per ballare con gnomi e galletti....vedi la coincidenza... proprio due ore fa ho comprato il fruttosio, ma come faccio sapere come convertire le dosi da zucchero a fruttosio? tu vai ad'occhio?
RispondiEliminaCara Lo, il bisogno a volte viene creato ad arte...tutto pronto, tutto subito, tutto il meglio...ed è una distorsione della realtà che nasce dentro di noi, e che si manifesta anche con la musica, con il ballo inventato ecc.ecc.
RispondiEliminaDa ragazzo ho fatto ballare tanta di quella gente...loro si divertivano,e mi divertivo anch'io nel vedere che la nostra musica piaceva!
Buon pomeriggio, che meraviglia quei dolcetti.
ballare?....sempre anche mentre cucino, mentre sono in macchina, mentre faccio la doccia facendo attenzione a non scivolare, ballare é nel mio animo da sempre sarebbe stata la mia professione se solo avessi avuto una scuola di ballo nel mio troppo piccolo paese d'origine...fa niente io continuo a ballare per me.
RispondiEliminaMuffins deliziosi lo sai che sono i miei dolcetti preferiti?^^
Ma quanto bene scrivi!!???
RispondiEliminacmq belli sti muffins, interessante l'uso del fruttosio che proverò...e buono il binomio uvetta-limone!:)
Quanto mi piace leggerti; ammiro la capacità di lasciarsi andare, io spesso non ce la faccio, ho sempre quel senso di autocontrollo che mi frena....!
RispondiEliminaAdro i muffin, ne ho fatto scorpacciate a Londra.
Bacioni Elena
anch'io molte volte sento il bisogno di lasciarmi andare, una necessità che ci permette di vivere, poi, con i piedi per terra e per poter affrontare meglio la quotidianità;))
RispondiEliminaCiao dolcissima Lo, Roberta.
:) :) :)
RispondiEliminaEntro e leggo parole che suscitano in me una serenità immensa ma subito dopo...invidia! Ultimamente sto avendo problemini con i muffins :)
RispondiEliminaMicaela grazie a te...davvero Perla è in calore???? e come sta?
RispondiEliminaChe bello Lisa ti immagino che danzi in cucina libera e tranquilla :)
Si Imma è proprio bello :)
Marta dici che è vicina? speriamo perchè l'influenza non mi abbandona...per il fruttosio io lo uso nella stessa quantità dello zucchero...anche perchè sembra che cotto perda parte del suo potere dolcificante ...forse a freddo puoi metterne meno...rimane però uno zucchero molto digeribile e con un indice glicemico basso...un bacione
Sirio come hai ragione come hai colto quello che intendevo..la non naturalezza e il pensare che sia ovvio così....grazie! buonanotte
Mari che bello...e ci credo..tu così armoniosa che segui la musica...sei una ballerina vera :)
un bacione
Terry grazie davvero... un baciotto
Elena io l'autocontrollo a volte non riesco a domarlo a volte per fortuna lo dimentico...un abbraccio
Roberta è proprio così ;)
Vera :)
Antonella grazie..ma quasi non ci credo con sta storia dei muffins :)
un abbraccio
parole sante, seguire la pista e i modi imposti è sempre un pò annullare quella meravigliosa e unica complessità che ci sarebbe in ognuno di noi... si può ballare tutti alla stessa musica, ma ognuno con il proprio ritmo. Un bacio e splendidi muffins
RispondiElimina"Potrei voler ballare sulla spiaggia solo perché soffia un vento caldo oppure in cucina perché dalla finestra aperta arriva l'odore dell'erba tagliata"...
RispondiEliminaEcco, con questa frase mi hai all'improvviso evocato una sensazione ed un profumo che mi mandano in estasi...bellissimo scritto!
un bacione buon w.e.
RispondiEliminaintanto buona un augurio di buona salute che neanch'io riesco più a liberarmi di questo star male ( ma il bello di essere senza voce è che hai una buona scusa per non parlare ..); ..e vbè , lo dico solo a te il mio preferito è rewind di vasco perchè per me il ballo (..mamma mia quasi trent'anni che non vado a ballare ) àè sempre "scatenamneto" logicamente senza nessuno per casa che mi veda...:-)
RispondiEliminaeh, ehm...ma cos'è la piomba?? intanto mi prendo un muffin!
RispondiEliminaCara Lo, provo a spiegarti perchè non lascio mai un commento ai tuoi post.
RispondiEliminaLi ho letti tutti, da un anno a questa parte, cioè da quando ti ho scovata e li ho apprezzati tutti, ultimo compreso.
Mi trovo in difficoltà perchè ciò che tu scrivi è sempre molto personale, intenso ed intimo, leggerlo è bellissimo, rileggerlo anche , ma risponderti mi costringerebbe a fare altrettanto e avrei tantissime cose da dire, da commentare , raccontare e confrontare, ma sono pagine della mia vita e pieghe della mia anima che difficilmente riesco a svelare. ...così taccio....e leggo le tue.
Un bacio......Fabiana
Cuoreeeeeeee, ti abbraccio!
RispondiEliminaUn bacio schiocco schiocco ed affettuoso dalla Tunisia!
A presto ^_^
Ciao Lo, passo di qui, veloce, per un saluto! Kisses!
RispondiEliminaQuanto romanticismo in queste parole, si sta bene qui,sai?
RispondiEliminaHo studiato flamenco per dieci anni, la danza è diventata parte di me, anche se ho lasciato da tre anni (per mancanza di tempo, più che altro) non so immaginarmi senza il calore della chitarra, l'emozione della gonna che ruota, la tensione delle braccia e il rumore impetuoso dei tacchi sul legno...credo di essermi sentita felice come poche altre volte nella vita, su quei tablao, mentre ballavo davanti allo specchio, e ancor più quando ci esibivamo in teatro, che emozioni...grazie per avermi ricordato la poesia e la passione che c'è nella danza, ogni tanto me lo dimentico
RispondiElimina:-(
Iana bello...quell'unica complessità...grazie
RispondiEliminaAnnarita grazie :)
Un bacio Manu
Caty....pronta ho acceso lo sterio: quando ti vedo ballare
vorrei morire
vorrei stringerti le braccia
le braccia attorno al collo e baciarti
baciarti dappertutto...
vorrei possederti...
sulla poltrona di casa mia
con il Rewind
un bacio
Dodò...eheh la piomba è quando hai un macigno che ti appiattisce la testa...mi sa che l'ho inventata io..bho... ;)
Fabiana grazie...di cuore per questo tuo pensiero per me...non ti preoccupare non mi aspetto commenti...e ti ringrazio per passare da qui e condividere i miei pensieri..fai come ti senti...io stessa rimango in silenzio e ammirata di fronte ai tuoi magici intagli e le tue splendide foto! un abbraccio
Un bacio Gaia :)
Vera un bacio veloce :)
Elga allora mettiti comoda ...grazie
Geillis grazie a te...chiudo gli occhi e ti vedo danzare libera...